Jessica Roberts Nel bel mezzo di una lezione di matematica, uno dei miei alunni di seconda ha fatto questa sorprendente aff ermazione: «Dio non esiste!» Considerando che eravamo in una scuola cristiana e che Martin era il fi glio di un pastore protestante, mi sono chiesta come fosse arrivato a questa conclusione durante la mia lezione. Gliel’ho chiesto e immediatamente lui ha risposto: «Mio papà dice che ci sono Dio, Gesù e lo Spirito Santo, ma anche che c’è un solo Dio. Non ha senso». Che fare? Ero sicura che menti più eccelse di Martin avessero contemplato la Santa Trinità, incontrando lo stesso problema, ma al momento preferivo restare nel campo delle moltiplicazioni. «Martin, stiamo facendo matematica. Possiamo parlarne più tardi». «Ma è un problema di matematica» replicò Martin. «Tre non è lo stesso che uno!» Quale genitore o insegnante non è caduta in una simile imboscata? Dalla bocca dei bambini escono molte domande diffi cili. Ho imparato che in casi del genere la cosa migliore da fare è chiedere saggezza a Dio, perché quella che potrei interpretare come sfacciataggine o spirito di contraddizione da parte del bambino potrebbe essere invece curiosità innata ispirata da Dio e una grande opportunità di insegnamento. Le mie conoscenze di teologia non mi sembravano abbastanza aggiornate per spiegare a Martin e ai suoi compagni il concetto della Trinità. ... L’intervallo! Salvata dalla campana! Nei dieci minuti successivi, mentre i bambini giocavano, io pregai. E mi venne in mente una risposta. Era un po’ semplicistica e probabilmente diversa da come l’avrebbero spiegata Sant’Agostino o altri pensatori cristiani, ma funzionò con Martin e gli altri quando riprendemmo la lezione di matermatica. «La Bibbia chiama Gesù “la Rosa di Sharon”», spiegai loro. «Dio è come la radice della pianta di rose. È nascosto, ma è da lì che ha avuto origine ed è nata la rosa. Gesù è come il fi ore. È la parte visibile dell’amore di Dio che possiamo “vedere” e sentire. Lo Spirito Santo è come la linfa che scorre nella pianta e la mantiene viva. Tre aspetti, ma la stessa pianta di rose. Capite?» Immagino che Martin avrà domande ancora più diffi cili in futuro e naturalmente anch’io ne ho tante. Grazie al cielo Dio risponde sempre quando gli chiediamo qualcosa con sincerità. Può darci una spiegazione semplice e diretta come quella che mi diede per Martin, oppure una più complicata, oppure può darci semplicemente la pace di accettare quello che non possiamo ancora capire. Per gentile concessione di rivista Contatto. Usato con permesso.
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