Le cose sono cambiate così tanto da quando sono cresciuta io che non so nemmeno
da dove cominciare per capire e aiutare mia figlia. Come posso superare questa distanza tra le generazioni? Il mondo è davvero cambiato molto in quest’ultima generazione. In superficie il gap generazionale sembra allargarsi, ma le apparenze possono ingannare. Le differenze tra generazioni si manifestano diversamente col passare delle generazioni stesse, ma il fatto principale rimane lo stesso: Dio ha messo negli adolescenti l’aspirazione a trovare il loro posto nella vita. Per capire meglio tua figlia, cerca di ricordarti come ti sentivi tu alla sua età. Se eri una tipica adolescente, ti sentivi impacciata e poco attraente in un corpo in costante cambiamento. Ogni foruncolo e ogni giornata storta rappresentavano una crisi enorme. Ti preoccupavi del tuo posto nel giro degli amici. Ti confrontavi con le altre ragazze della tua classe che apparivano più belle, più intelligenti, più accettate, o che sembravano più sicure di sé. Dovevi affrontare decisioni più grandi di quanto ne avessi mai affrontate prima; sapevi che nel futuro avresti incontrato decisioni ancora più grandi: quali scuole avresti frequentato? cosa avresti fatto da grande? chi avresti sposato? chi ti avrebbe mai voluto sposare? Probabilmente non capivi quel che stava succedendo e probabilmente nemmeno tua figlia lo capisce oggi, eppure è questo il processo con cui ci si scopre e si stabilisce la propria identità. In questo stadio della vita gli adolescenti cercano suggerimenti nei coetanei e nei genitori. Si mettono costantemente a confronto con i coetanei per stabilire il loro posto nella società e vagliano l’atteggiamento, lo stile di vita e i valori dei genitori per decidere se vogliono diventare come loro quando saranno adulti. È durante l’adolescenza che la maggior parte dei ragazzi diventa un po’ ribelle. Dopo tutto, come possono stabilire la propria identità senza sganciarsi dai genitori? Molti genitori rendono più difficile la situazione reagendo in modo spropositato alla ribellione dei figli e questo conduce quasi sempre a una maggiore ribellione e a una maggior spaccatura tra le generazioni. I genitori saggi accettano come naturale un certo grado di ribellione e capiscono che molti dei cambiamenti esteriori che meno gradiscono nei figli – i vestiti inconsueti, il modo di portare i capelli, la musica e così via – fanno tutti parte del processo di separazione. I genitori saggi capiscono anche che la sperimentazione fa parte della crescita e che non tutti gli esperimenti avranno successo. Nel tentativo di inventare la lampadina Thomas Edison provò centinaia di combinazioni di materiali che non funzionarono, prima di trovare quello giusto. Come Edison, la maggior parte degli adolescenti riconoscerà ciò che non funziona e proverà qualcos’altro. Permettete ai vostri adolescenti di fare queste esperienze, entro certi limiti. Un buon punto di partenza è “niente che causi danni a te o agli altri e niente di illegale”. Una cosa molto legata alla sperimentazione è il problema dell’autocontrollo. Molti adolescenti ne sono privi, soprattutto perché non ne vedono la necessità. Vogliono divertirsi, godono di maggior indipendenza e imparano per tentativi. Spesso imparano l’autocontrollo solo quando provano le conseguenze di decisioni sbagliate, ma non è successo così anche a te? Anche se i giovani vorrebbero essere persone indipendenti, in genere si sentono insicuri in quel nuovo ruolo. È un po’ come salire per la prima volta su un trampolino: stanno per tuffarsi nell’età adulta e si chiedono se sopravviveranno all’impatto. È l’amore incondizionato che combatte quell’insicurezza. Spesso gli adolescenti si comportano come se non volessero o non avessero bisogno dell’amore e del sostegno dei genitori e a volte possono essere veramente antipatici e sgradevoli per sottolineare quel punto. Più spesso però, che se ne rendano conto o meno, quel che vogliono veramente è mettere alla prova l’amore dei genitori. Cercano una conferma dell’amore dei genitori, perché l’amore è un’indicazione di valore e gli adolescenti hanno bisogno di sentire che hanno un valore. I genitori che dimostrano un amore saldo per i figli in ogni situazione danno loro la sicurezza di cui hanno così disperatamente voglia e bisogno. I genitori devono avere molto amore, pazienza e autocontrollo per mollare la presa e lasciare che i fi gli passino per questo processo di crescita. Ci vuole anche fede: fede nei figli, fede che i valori che hanno cercato di inculcare in loro da piccoli ora li porteranno a fare le scelte giuste; e fede in Dio, che è colui che ha creato questo processo. È proprio in quest’ultimo punto che hanno un grande vantaggio quei genitori che credono nel potere della preghiera e hanno un contatto personale con Dio attraverso Gesù: sanno a chi rivolgersi quando loro o i loro figli hanno bisogno d’aiuto. Gli adolescenti, in genere, sono alla ricerca di qualcosa, sono dei pellegrini alla ricerca della verità e di un vero senso della vita. Se tu, o qualcun altro, riesci a condurre tua figlia a Gesù, che è “la via, la verità e la vita” (Giovanni 14,6). Egli può mettere le cose nella giusta prospettiva per lei. Può darle amore incondizionato e approvazione; può dare pace al suo cuore; può darle le risposte giuste quando lei impara ad esporre a Lui i suoi problemi nella preghiera. Quando poi tu e tua figlia condividete una fede forte e viva, avrete più cose in comune di prima. Gesù è il vero ponte per superare la distanza tra generazioni! Per gentile concessione della rivista Contatto. Usato con permesso.
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