Quando quel ragazzo polacco dai capelli rossi, con un buon talento musicale, disse ai professori del conservatorio che voleva diventare un pianista, questi cercarono di scoraggiarlo. Gli dissero che aveva dita troppo corte e tozze per suonare il piano. Si comprò una tromba, ma ricevette gli stessi commenti, con l’aggiunta del suggerimento di provare un altro strumento. Gira e rigira tra una cosa e l’altra, ritornò a provare col piano. Scoraggiato e demoralizzato, gli capitò di incontrare il famoso pianista e compositore Anton Rubinstein. Ebbe l’opportunità di suonare per lui e Rubinstein lo lodò e lo incoraggiò. Il giovane polacco promise di dedicare sette ore al giorno a far pratica di piano. Quelle parole di lode cambiarono la vita di Jan Paderewsky, che divenne uno dei più grandi pianisti del XX secolo. *** Da ragazzo, il grande romanziere Sir Walter Scott era considerato parecchio ottuso; il suo posto abituale a scuola era quello dell’asino della classe. All’età di quattordici anni gli avvenne di essere presente in una casa dove erano stati invitati alcuni famosi letterati del tempo, tra i quali il famoso poeta scozzese Robert Burns. Questi si fermò ad ammirare un quadro, sotto il quale erano scritti alcuni versi di una poesia; chiese chi ne fosse l’autore, ma nessuno lo sapeva. Timidamente, un ragazzino gli si avvicinò, gli disse il nome del poeta e recitò il resto della poesia. Burns ne rimase sorpreso e lietissimo; gli appoggiò una mano sul capo ed esclamò: ‘Ah, ragazzo mio, un giorno sarai un grande uomo in Scozia’. Da quel momento in poi Walter Scott fu una persona diversa. Una sola parola di incoraggiamento bastò a indirizzarlo sulla strada della grandezza. *** Alcuni anni fa, a Detroit, una giovane insegnante chiese a Stevie Morris di aiutarla a trovare un topolino che si annidava nell’aula. Sapeva apprezzare il fatto che, per compensarlo della sua cecità, la natura aveva dato a Stevie un talento che nessun altro aveva in quella stanza: un udito finissimo. Ma quella era la prima volta che qualcuno dimostrava di riconoscere il valore di quel suo udito prodigioso. Alcuni anni più tardi, Stevie ricordò come quell’atto di apprezzamento fosse stato l’inizio di una nuova vita per lui. Da quel giorno egli sviluppò il suo orecchio e, sotto il nome di Stevie Wonder, divenne uno dei cantanti e parolieri più famosi degli ultimi trent’anni. Text courtesy of The Family International. Photo by JosephB via Flickr.
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