Era un giorno d’esami per mio fratello e me. Tutte le serate che avevamo passato a studiare sarebbero state messe alla prova. Avevamo già sostenuto un esame orale. Il nostro professore ci aveva mandato un link per scaricare i pass necessari ad accedere all’esame universitario e io mi sono collegata per stamparle.
Ho incontrato dei problemi. Il sito web caricava solo la tessera per l’esame che avevo già dato. Mancavano solo tre ore prima di presentarci in aula per l’esame. Poteva essere un problema. Ho fatto scorrere le pagine del sito universitario finché ho trovato un numero per l’assistenza. L’ho chiamato e una voce registrata mi ha immediatamente comunicato: «La preghiamo di attendere. Il suo problema sarà esaminato tra un minuto».
Ero un po’ seccata ma ho aspettato. Dopo un po’, un’altra voce registrata ha detto: «Sa che può ricevere aiuto per qualsiasi domanda alla nuova pagina di assistenza? Digiti il numero…» e mi ha dato lo stesso numero che avevo appena chiamato. Frustrata, ho chiuso la comunicazione. Sono tornata al sito e ho riprovato. Niente. In quel momento, mi è arrivata una notifica sul cellulare. Era l’app con il versetto biblico del giorno, Matteo 7:7: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto». Ho chiuso gli occhi e ho pregato: «Gesù, per favore, ti chiedo di fare in modo che ci mandino i pass per l’esame». Poi, senza altre preoccupazioni, ho inserito i numeri del tesserino universitario e ho stampato le pagine senza nemmeno controllarle. Quando le ho tolte dalla stampante, ho visto che riportavano il giorno sbagliato. Ero tentata di riprovarci, ma mi sono ricordata il versetto. Avevo chiesto e mi sarei fidata che questa era la risposta. Al momento dell’esame, lo staff non ha dato nemmeno un’occhiata ai pass. La persona alla porta ci ha salutato allegramente, ricordandosi di noi dall’esame precedente. Ci ha accompagnato ai nostri posti e abbiamo sostenuto l’esame, che è andato a meraviglia. Dio non risponde alle mie preghiere sempre come penso che dovrebbe, ma risponde ogni volta e non si dimentica mai do me. Chiedete e riceverete!
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Ruth è la nuora di Noemi, la cui famiglia ebrea era immigrata in Moab durante una carestia in Israele. Negli anni successivi suo marito ed entrambi i suoi figli erano morti. Sfortunata, e ora sola al mondo, Noemi decide di ritornare in Israele.
Ruth sceglie di accompagnare Noemi, promettendo di fare del suo popolo il proprio popolo e del suo Dio il proprio Dio. Tornate in Israele, cercano solo di sopravvivere. Ruth va nei campi a spigolare l’orzo lasciato dai mietitori. Il campo appartiene a un uomo di nome Boaz, che rimane colpito dalla sua integrità per non aver abbandonato Noemi e che in seguito la sposa. Boaz e Ruth diventano i bisnonni del re Davide e antenati di Gesù. In questa storia non ci sono miracoli né eventi soprannaturali, ma si può vedere la mano di Dio in ogni sua parte. Mentre Noemi e Ruth cercano di sopravvivere, mentre conducono una vita in armonia con Dio, il disegno divino si realizza in loro.
Spesso questo succeda anche a noi. Di solito, la volontà divina non è una cosa che si realizza con grande fanfara; è un disegno che si realizza quando facciamo del nostro meglio per vivere secondo la verità di Dio nelle nostre circostanze ordinarie, quando facciamo cose di tutti i giorni. Alcune vite sono interrotte da una vocazione o missione improvvisa. Molti di noi, invece, vedranno la mano di Dio nella loro vita mentre fanno un passo dopo l’altro, quotidianamente, affidando ogni giorno alle sue cure.
Comincia a scoprire il piano divino per la tua vita invitando suo Figlio Gesù a entrare nella tua vita oggi. Puoi fare questa semplice preghiera: Gesù, credo che sei il Figlio di Dio e che sei morto per me, Ti chiedo di entrare nel mio cuore, perdonare il miei peccati e farmi dono della vita eterna. Riempimi del tuo Spirito Santo e aiutami ad amare Te e gli altri. Amen.
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October 2024
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