Ci siamo chiesti: quali sono i nostri valori come famiglia? In che cosa crediamo veramente? Che cosa è importante per noi? Abbiamo trovato la risposta in quattro parole: gratitudine, generosità, umiltà e coraggio. Abbiamo deciso che vogliamo che questi quattro valori definiscano chi siamo come famiglia e, per quanto riguarda Parker [mio figlio più grande] e me, chi siamo come uomini. Così sto sempre attento a come coltiviamo la gratitudine. Come modelliamo la generosità? Come restiamo umili? Come ci manteniamo affamati di una maggior presenza di Dio? E quanto coraggio c’è nella nostra vita? Non si può ubbidire alla volontà divina senza essere coraggiosi. Per questo Dio disse a Giosuè: “Sii forte e coraggioso”, perché se vuoi rivendicare e mettere alla prova le promesse divine, dovrai essere coraggioso. Queste sono le quattro parole che cominciano a definirci come famiglia. Sono cose che voglio imprimere nei miei figli. --Mark Batterson * Se non l’avete già fatto, è una buona idea pensare a quali siano i vostri valori personali e come famiglia, stabilire gli ideali che guidano le vostre scelte personali, che rappresentano il tipo di vita cristiana e l’integrità che volete dimostrare e che ritenete possano farvi avere una vita realizzata e piena di significato. Ci sono diversi modi di indicare i vostri valori e le vostre priorità personali. Alcune persone ne fanno un elenco, riassumendo i punti. Altre scrivono una dichiarazione personale della loro missione. Alcuni esprimono ciò che ritengono le identifichi personalmente, con gli aspetti più importanti della loro vita e dei loro obiettivi. Anche se non ci avete mai pensato seriamente, tutti hanno dei valori o dei principi che influenzano le loro decisioni e i loro processi mentali, anche subconsciamente, e che fanno parte della loro personalità e costituiscono la fibra del loro carattere. Se ci pensate e ci pregate sopra un po’, probabilmente riuscirete a riconoscere nelle vostre azioni e nei vostri pensieri certi fili conduttori, dei punti che utilizzate per le vostre decisioni, o su cui le basate; questo può aiutarvi a identificare i valori che sono fondamentali per voi. Potreste anche riconoscere alcuni punti a cui non avete dato la giusta importanza, o alcuni fattori che richiedono più attenzione, così potrete rimediare di conseguenza. Se non l’avete mai fatto prima, la vostra lista di valori potrebbe essere in continua evoluzione e potrete modificarla con il passar del tempo. Se seguiamo l’idea che i valori espressi in Matteo 22,37-40 sono al centro di tutto ciò che diciamo, facciamo e crediamo, e sono alla base delle nostre scelte – sia come organizzazione che come individui – allora tutti i valori generati da quei due comandamenti saranno in armonia tra loro. --Peter Amsterdam * Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente”. Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». --Matteo 22,37-40 * E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi. Deuteronomio 6,6-7 Testo per gentile concessione di http://anchor.tfionline.com/it/post/valori-lezioni-di-vita-e-verita/. Foto di Christine [cbszeto] via Flickr.
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Osservo i visi [dei miei figli], sento le loro risate melodiose e […] voglio più che il mondo per loro; voglio il mondo che dura in eterno. Poi sono riportata alle mie esperienze e alla realtà. Le ferite… il dolore di un divorzio; le conseguenze di scelte sbagliate che sono perdonate per sempre ma possono ancora tormentarmi nei giorni in cui mi dimentico che vivo in Lui. In questi momenti quando l’innocenza e la realtà collidono, mi rendo conto che non posso tenere [i miei figli] sotto una campana di vetro. Si faranno male… faranno scelte sbagliate. Molte cose cambieranno mentre crescono e purtroppo è inevitabile che la loro innocenza comincerà a intaccarsi. Ma che cosa non cambierà? La verità divina. Egli era, che è e ha da venire. Egli è lo stesso. Sempre. La consolazione che ciò mi dà è travolgente. Così, anche se credo che TUTTE le Scritture siano sacre e ispirate da Dio, ci son alcuni versetti che voglio che i miei figli imparino a memoria prima di lasciare il nido. 1. Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò». --Ebrei 13,5 2. Sì, tu hai formato le mie interiora, tu mi hai intessuto nel grembo di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo; le tue opere sono meravigliose, e io lo so molto bene. —Salmi 139,13-14 3. Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. --Ebrei 11,1 4. Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo Dio, è con te dovunque tu vada. --Giosuè 1,9 5. Sì, ti ho amata di un amore eterno; per questo ti ho attirata con benevolenza. --Geremia 31,3 6. La risposta dolce calma la collera, ma la parola pungente eccita l’ira. --Proverbi 15,1 7. Se tu dunque stai per presentare la tua offerta all’altare, e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi torna e presenta la tua offerta. --Matteo 4,23-24 8. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove. --2 Corinzi 5,17 9. Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. —/em>Romani 8,28 10. Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo. Contro tali cose non vi è legge. --Galati 5,22-231 --Natalie Snapp2 Clicca qui per altre buone versetti e capitoli della Bibbia per i bambini. 1 I versetti biblici in questo articolo sono tratto dalla Nuova Diodati (LND).
2 Brani tratti da http://mommyonfire.com/2012/08/14/10-bible-verses-i-want-my-children-to-know. Dina Ellens Non l’apprezzavo molto quando ero più giovane, ma ripensandoci, mi rendo conto dell’influenza che ebbe su di me la fede di mio padre in Dio. Ho dei bei ricordi di quando stavo in piedi al suo fianco in chiesa, cantando inni con tutto il cuore. La mia famiglia è originaria dell’Olanda e i canti preferiti di mio padre erano in olandese. Dopo essere andata via di casa per vivere per conto mio, ce n’era uno in particolare che mi ritornava in mente, soprattutto quando mi sentivo scoraggiata o preoccupata. La traduzione fa più o meno così: Una piccola nave, custodita da Gesù, il simbolo della croce sulla sua bandiera, salva tutte le persone in pericolo, anche se le onde sono forti e alte e le tempeste sono minacciose. A bordo con noi c’è il Figlio di Dio e siamo al sicuro, da Lui custoditi. Questa canzone si ricollega al ricordo di un’avventura della mia infanzia: Era il 1953 e i miei genitori avevano deciso di emigrare negli Stati Uniti. Abbiamo attraversato l’Atlantico su un vecchio mercantile trasformato in nave passeggeri. Io e i miei due fratelli eravamo entusiasti di essere a bordo di una grande nave. Passavamo le giornate in esplorazione e in poco tempo facemmo amicizia con tutti membri dell’equipaggio. Avevo solo quattro anni, ma mi ricordo l’odore di olio e di catrame, unito alla salsedine, un odore che mi riempie ancora dello stesso senso di avventura ed eccitazione che provai il giorno in cui salimmo sulla nave a Rotterdam. Non avevo proprio idea dell’avventura che ci aspettava. Dopo diversi giorni, la nave fu sorpresa da una tempesta vicino al Mar dei Sargassi, al centro del famigerato Triangolo delle Bermude. La turbolenza provocata dalla tempesta rimescolò gli estesi ammassi di un’alga chiamata sargasso, che si aggrovigliarono intorno alle eliche della nave. Questa s’inclinò improvvisamente da un alto, facendo cadere mobili e passeggeri. Per fortuna nessuno di noi si fece male, ma la nave, con le eliche inutilizzabili, rimase a galleggiare impotente nell’oceano in tempesta. Mio padre portò noi tre bambini nella nostra cuccetta e ci mise a letto. Ora mi rendo conto di ciò che gli deve essere passato per la testa, con la sua famiglia colta in queste acque pericolose dove così tante navi e tante ciurme sono andate perse. Invece di cedere al panico, però, mio padre pregò con noi e cantò quell’inno. Anche se le onde sbattevano la nave da tutte le parti e noi eravamo persi nella notte e nella burrasca, non provai alcuna paura. Al mattino il mare ritornò calmo e l’equipaggio riuscì astabilire un contatto radio con il porto più vicino. Ben presto vedemmo con sollievo arrivare un robusto rimorchiatore nero, che portò la nostra grande nave impotente nel porto di Newport News, in Virginia, dove rimase due settimane in cantiere per le riparazioni. La mia mente di bambina ritenne alcuni ricordi, come lo sbandamento improvviso che mi fece perdere l’equilibrio e rotolare sotto alcuni mobili, ma soprattutto la sensazione di sicurezza che provai quando mio padre pregò e cantò in modo così rassicurante. Mio padre m’insegnò la fede con il suo esempio di fiducia in Dio in qualsiasi circostanza. Ogni volta che i problemi della vita sono sembrati enormi e minacciosi come le onde di quel mare in burrasca, ho cantato quella canzoncina e mi sono sempre sentita incoraggiata, ricordandomi la fede di mio padre in mezzo alla tempesta. Per gentile concessione della rivista Contatto. Usato con permesso.
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