Solo i nonni trovano i capricci dei bambini divertenti. E' una sorta di rivincita nei confronti dei propri figli, ormai adulti e disperati, alle prese con i loro piccoli mostri. Purtroppo, i capricci sono una realtà per chiunque abbia a che fare con bambini piccoli. Di solito incominciano prima dei due anni, quando provano diversi modi per comunicare con gli altri e ottenere quello che vogliono. I capricci diventano sempre meno frequenti intorno ai quattro anni, anche se alcuni continuano a fare delle scenate anche quando sono più grandi. C'è chi continua fino all'età adulta. O no! Non c'è da preoccuparsi, però. I capricci sono in un certo senso inevitabili. Tuttavia, molti possono essere evitati e, seguendo alcuni semplici passaggi, è possibile insegnare ai bambini altri modi di comportamento. Quest’articolo aiuterà te e il tuo bambino a superare quei terribili anni e a rimanere sani di mente. Passaggi
Per gentile concessione di Wikihow. Foto di Mindaugas Danys via Flickr.
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Non sono soli i bambini a crescere, anche i genitori lo fanno. Come noi osserviamo cosa fanno della loro vita i nostri figli, anche loro guardano quello che noi facciamo della nostra. Non posso dire ai miei figli di mirare alle stelle. L’unica cosa è farlo io stesso. —Joyce Maynard Nessuno mi ha mai promesso che sarebbe stato facile, e non lo è; ma è anche un piacere vedere i miei figli crescere, prendere decisioni da soli e lanciarsi per conto proprio come esseri umani indipendenti, forti e simpatici. E mi piace anche quello che sto diventando io. Avere figli mi ha reso più umano, più flessibile, più umile e più indagatore. —Un padre anonimo Non so su che pianeta vivessi quando ho pensato che una volta diventata madre, avrei semplicemente saputo tutto il necessario. Non ci volle molto prima di rendermi conto che fare il genitore, nonostante le innumerevoli gioie che ha portato nella mia vita, è un lavoro duro. Essere un genitore ha significato adattare le mie aspirazioni e le mie priorità alla mia nuova realtà. Ogni giorno è un processo di apprendimento, man mano che mi adatto ai bisogni in continuo mutamento dei miei figli. —Katiuscia Giusti I bambini ci tengono sotto controllo. Le loro risa impediscono ai nostri cuori di indurirsi. I loro sogni garantiscono che non perdiamo mai la nostra motivazione a costruire un mondo migliore. Sono i migliori istruttori conosciuti dall’umanità. —Rania, regina di Giordania, sulla rivista Hello Quando lo si vede solo come badare alla crescita di un bambino, fare i genitori può essere un lavoro frustrante e pesante. Comunque, quando è visto come un’opportunità per crescere personalmente come adulti, diventa una delle esperienze più valide e creative che la vita possa offrire. Ci dà opportunità di migliorare noi stessi e di allargare i nostri orizzonti, mentre modelliamo per i nostri figli le qualità che vorremmo vedere in loro. Per alcuni di noi, i nostri figli ci danno una possibilità di diventare i genitori che vorremmo aver avuto. —Jack C. Westman Se dovessi crescere di nuovo mio figlio, costruirei prima la sua autostima e poi la casa. Dipingerei di più con le dita e le punterei di meno. Correggerei di meno e comunicherei di più. Toglierei gli occhi dall’orologio e mi guarderei di più intorno. Farei più passeggiate e farei volare più aquiloni. Smetterei di comportarmi seriamente e m’impegnerei di più nel gioco. Correrei di più nei prati e guarderei di più le stelle. Darei più abbracci e meno strattoni. —Diane Loomans Testo per gentile concessione della rivista Contatto
Maria Fontaine La maternità, l’essere madri, può anche avere i suoi alti e bassi, ma quando ci fermiamo a pensare alle cose che sono veramente grandi, importanti e meravigliose in questo mondo, quella che la maggior parte delle persone metterebbe in cima all’elenco o quasi è proprio la persona meravigliosa che è una madre. Come fanno, le madri? Qual è il segreto di quella pazienza, quella sopportazione e quell’amore apparentemente illimitati che sembrano continuare a rivivere nonostante tutti gli ostacoli della vita? Ecco alcuni dei miei pensieri sulle madri: cose che le madri fanno, o sono, che le rendono tanto speciali. Quello che i figli ricevono dal cuore di una madre — un cuore che è stato spezzato, schiacciato, rifatto e ricolmato molte volte — è la fiducia di essere stimati e amati nonostante tutto e di poter avere sempre una speranza. * Ogni madre che ha dato generosamente ai suoi figli ha messo nel loro cuore e nel loro spirito un poco di sé — la propria vita, la propria compassione, la propria speranza — grazie al suo amore, alla sua pazienza e alle sue cure. * Se pensi che le tue mancanze, le tue colpe e i tuoi difetti abbiano messo in svantaggio i tuoi figli, anche se li hai amati e hai dato loro tutto quello che potevi, forse vorrai riflettere su come anche il grande amore perfetto che Dio ha per tutta l’umanità non garantisca che riusciamo tutti perfetti e privi di errori, insuccessi o problemi. Per quanto tu possa fare un ottimo lavoro come madre, non esiste nessuna garanzia che i figli a cui dedichi la vita verranno fuori come vorresti tu. Ma una cosa è certa: il tuo intervento amorevole nella loro vita —il tuo esempio, l’educazione e le cure che dai loro e le preghiere che fai per loro — farà sempre una differenza per il bene. * Non hai mai avuto un figlio? Se ti sei presa cura di un bambino che aveva bisogno di te, sei una madre anche tu. Hai impresso un piccolo segno in quella vita. * Essere una madre costa. Costa, nella mancanza di libertà di fare quello che si vuole. Costa, nel pensare prima ai propri figli ogni giorno. Come ha detto uno scrittore, parlando di sua madre: “Vedo i sacrifici fatti per me e i sogni imprigionati, perché i miei fossero liberi”.[1] La maternità costa, perché non sopporta solo i propri dolori e i propri dispiaceri, ma anche quelli delle persone di cui si prende cura. Costa, nel combattere le loro paure oltre alle proprie e preoccuparsi ogni volta che i figli cadono. Costa, nel cercare di radunare un po’ più di energia, quando le forze sono quasi esaurite ma è necessario averne ancora per sollevare chi cerca forza in te. Costa quando sembra che non ci siano più speranze, ma si sa che non ci si può arrendere per amor loro, e si spera contro ogni speranza, finché non li si vede di nuovo in piedi. * L’amore di una madre è così soprannaturale che non può essere spiegato. Come ha scritto un poeta: Non lo si può definire, va oltre ogni spiegazione; rimane sempre un segreto, come un mistero della creazione. Un miracolo meraviglioso che l’uomo non può afferrare, un’altra prova stupenda della mano divina, tenera a guidare.[2] * Quali sono le qualità personali che influenzano i nostri figli in maniera positiva? Eccone alcune: a. Un amore incondizionato per loro e per gli altri. b. Un equilibrio tra standard morali e compassione e misericordia, che insegni loro il perdono e la tolleranza, insieme alla forte convinzione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. c. Preghiera, fede e fiducia, come parte integrante del rapporto con i nostri figli. d. L’esempio di fiducia e di fede che dimostriamo nel nostro modo di reagire alle pene e ai dolori che entrano nella nostra vita e in quella degli altri. e. La capacità di recupero dopo gli errori e gli insuccessi, insieme alla ricerca di come imparare dalle esperienze, così che i nostri figli possano vedere che c’è uno scopo dietro ai loro errori e non debbano sentirsi in colpa. f. L’umiltà nell’amare Gesù più di ogni altra cosa e seguire i suoi passi. [1] Robert Church.
[2] Anonimo. |
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