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Kiddie Viddie Video musicali per bambini piccoli. Le canzoni insegnano ai bambini lezioni importanti su gentilezza, pazienza, gratitudine, buone maniere, buone abitudini di salute, ecc. La Soffitta del Tesoro Vuoi sentire storie? Te le racconta lo zio Tim, con il suo cane Piper, nei programmi della serie La Soffitta del Tesoro - fatte apposta per dare ai bambini un intrattenimento educativo e uno svago sano e gioioso. (Questa playlist comprende storie e canzoni della serie) Dinostorie La raccolta di sei storie Le Dinostorie ci presentano un allegro gruppo di dinosauri che seguiremo nelle loro avventure. Le storie sono sviluppate per mantener viva l'attenzione dei bambini e allo stesso tempo dal loro una base di buon comportamento ed interazione positiva con i coetanei. Book Box Video per insegnare ai bambini a leggere. Molte di queste storie insegnano anche buoni valori morali come il lavoro di squadra e l'amicizia. Se sei un genitore, devi dare un’occhiata seria a quel che si trova là fuori e decidere se è quello che vuoi per i tuoi figli, perché quel che guardano, ascoltano e imitano oggi è quello che diventeranno domani. - D.B. Berg
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Mio figlio Jonathan è nato in un piccolo villaggio indiano, dove mio marito ed io lavoravamo come volontari. Come molti bambini indiani è cresciuto mangiando riso, lenticchie dahl, ciapati e un’incredibile varietà di frutti tropicali dai tanti colori, disponibili a ogni angolo di strada.
Anche se aveva meno di cinque anni quando siamo tornati in Italia, gli ci è voluto un po’ di tempo per abituarsi all’ambiente nuovo e specialmente al cibo. All’inizio guardava con sospetto e analizzava ogni pezzo di pasta sul suo piatto. Era sempre stato lento a mangiare, ma gli ci è voluto del tempo per accettare la cucina italiana! Alla fine i suoi ricordi dell’India e dei suoi cibi si sono affievoliti. In quei giorni non c’era ancora la globalizzazione e i soli prodotti disponibili nei supermercati italiani erano i prodotti locali di stagione. Un giorno, comunque, passando davanti a un negozio di gastronomia appena aperto ho visto un mango! Era piuttosto caro, ma l’undicesimo compleanno di mio figlio era vicino, così ho pensato che gli avrebbe fatto un grande piacere assaporare uno dei suoi frutti preferiti da bambino. Ho comprato il mango, l’ho impacchettato e ho invitato Jonathan a fare una passeggiata. Ci siamo fermati su una panchina e gli ho presentato solennemente il regalo, dicendogli che gli avrebbe riportato alla mente ricordi del passato. Ha aperto lentamente il pacchetto e ha tenuto in mano il mango per un momento che è sembrato lunghissimo. Nessuna reazione. «Non mi ricordo niente, mamma. Mi spiace». Mi sono sentita un po’ delusa. «Dovresti assaggiarlo lo stesso. Te lo assicuro, quando eri piccolo ti piaceva moltissimo». Con lo stesso sguardo sospettoso che aveva dato ai suoi primi piatti italiani alcuni anni prima, Jonathan ha dato un piccolo morso. Poi un altro e un altro ancora. Nessuna reazione. Poi è apparso il seme e gli si sono illuminati gli occhi. «Adesso mi ricordo, mamma! Mi ricordo come mi piaceva succhiare il seme!» E insieme a quel ricordo ne sono arrivati molti altri. Abbiamo parlato e parlato, ricordando avvenimenti e cose del passato. Dopo questo episodio con mio figlio, mi ricordo di aver pensato com’è importante resistere un po’ più a lungo quando sembra che le cose non funzionino o non abbiano senso. Come madre, è stata un’altra conferma che qualsiasi cosa seminiamo nei primi anni dei nostri figli non sarà mai dimenticato. Potrà anche sembrarlo a volte… ma aspetta che arrivino al seme!
Courtesy of Activated magazine; used by permission. Photo by Free Images via Freepik.com
Quando ripenso alla mia infanzia, la mia mente viene inondata da immagini di amore, incoraggiamento e dolci ricordi familiari. Mi ricordo le serate passate sulle ginocchia di mio padre ad ascoltarlo leggermi storie per ore. Non ho alcun dubbio che quelle esperienze abbiano instillato in me un amore per i libri che è durato una vita. Quattro decenni dopo, posso ancora sentire le parole di mia madre — “Tratta tutti con gentilezza, Michelle” — con lo stesso tono che usava quando ero giovane. I valori con cui mi hanno cresciuta i miei genitori — perseveranza, compassione, accettazione e credere in me stessa — sono gli stessi che guidano la mia vita oggi. E sono gli stessi con cui cerco di modellare i miei figli. Non c’è bisogno di ricerche per dimostrare la vostra influenza: un solo momento in cui sorprendete vostro figlio a imitare il vostro comportamento, a ripetere le vostre parole o emulare i vostri valori, dovrebbe confermarvi che fate effettivamente una differenza. Il buon senso ci dice che possiamo influenzare in maniera rilevante la direzione che prenderà la vita dei nostri figli. E il motivo è semplice: le competenze per vivere con successo s’imparano, non si ereditano; possiamo fare una differenza enorme perché possiamo insegnare queste competenze ai nostri figli e ai nostri studenti. Gestire gli alti e bassi della vita, andare d’accordo con gli altri, stabilire un obiettivo e non arrendersi prima di averlo raggiunto, saper trovare soluzioni e risolvere i conflitti, comunicare in maniera risoluta e fare tutto ciò con compassione e comprensione, sono competenze che costruiscono caratteri solidi, menti forti e cuori amorevoli; sono tutte competenze che possono essere insegnate. Anche se il nostro amore e il nostro affetto non renderanno per forza più amichevoli e fiduciosi di sé i nostri figli, possiamo ugualmente coltivare le competenze che rinforzano le caratteristiche di una vita riuscita. E qualunque siano il carattere innato e la composizione genetica dei vostri figli, potete espandere il loro potenziale insegnando loro a condurre una vita più soddisfacente e riuscita. --Michelle Borba * Il modo in cui vivi — le tue priorità, come spendi il tempo e il denaro, il modo in cui tratti gli altri e le tue cose — è il miglior indicatore di ciò che è importante per te e dei valori che ti stanno a cuore. Credimi, i tuoi figli leggono la tua vita molto meglio di quanto diano ascolto alle tue parole. Se entrambe le cose viaggiano in armonia, bene. Altrimenti, è il momento di riesaminare le cose. Mentre cerchi di instillare buoni valori nei tuoi figli, fatti queste domande:
* Che cosa significa preparare i bambini per la vita? Significa pensare a come aiutarli a progredire durante gli stadi naturali della crescita e dello sviluppo, sapere che cosa fanno o che situazioni affrontano i loro coetanei, e prepararli per i momenti in cui potrebbero affrontare le stesse cose. Significa insegnare ai vostri figli ad avere coraggio quando si trovano davanti a situazioni difficili e ad affrontarle con responsabilità e fiducia. Significa, invece di proteggere i vostri figli dalle conseguenze negative del mondo d’oggi, insegnare loro a giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e ad agire con integrità, autodisciplina, convinzione, amore, tolleranza e forza di carattere. […] Insegnare valori morali ai propri figli è una sfida che tutti i genitori devono affrontare. Se è una cosa che sta loro sufficientemente a cuore, devono insegnare ai propri figli a seguire i loro valori, le loro convinzioni e le loro idee anche quando sono esposti a influenze che non tollererebbero in casa propria ma che fanno semplicemente parte della vita non appena vanno a scuola, frequentano amici provenienti da famiglie che non hanno la stessa fede o lo stesso codice morale e così via. Preparare i vostri figli significa essenzialmente insegnar loro come agire e comportarsi lontano dalla “sicurezza” della loro casa o della loro struttura familiare, come rispondere alle circostanze con convinzione morale e come comportarsi quando sono lontani dai genitori, man mano che affrontano le realtà del mondo. […] Bambini e ragazzi oggi sono sottoposti a molte influenze e ne incontreranno sempre di più nel corso della vita. Alcune saranno positive, altre negative; molte saranno una via di mezzo. Acquisire la mentalità di prepararli per la vita vi aiuterà ad accettare che non sarete sempre in grado di proteggerli ed evitare che vengano in contatto con le influenze negative, ma potrete guidarli in modo che imparino a prendere le decisioni giuste quando verranno in contatto con esse. —Maria Fontaine * “La Parola di Dio è vivente ed efficace”.(Ebrei 4,12) Vive in noi, ci parla e riempie la nostra vita di luce e comprensione. Quando beviamo l’acqua viva della Parola di Dio, essa comincia a trasformare i nostri cuori, le nostre menti e le nostre vite. Cominciamo a vedere le cose dal punto di vista divino, che spesso è completamente diverso dal nostro modo di pensare. Scopriamo su di noi e sugli altri cose che non saremmo in grado di scoprire in nessun altro modo. Non diremmo a un bambino smarrito nella foresta: “Trova la strada di casa”. Non penseremmo mai a non nutrire i nostri figli, a non vestirli, o a non lasciarli uscire a giocare, a prendere aria fresca e a fare moto. Né dovremmo negare loro le parole di vita — la potenza, la luce e la vita di Dio. Gesù disse: “Le parole che vi dico sono spirito e vita”. (Giovanni 6:63) È grazie alla Parola di Dio che i nostri figli impareranno ciò ch’è giusto e ciò ch’è sbagliato; ed è la Parola di Dio he darà loro un solido fondamento su cui basarsi in mezzo a tutti i test e le prove che dovranno affrontare. E man mano che cresceranno, ne incontreranno molte, perché la vita è un campo di prova su cui devono imparare a fare scelte per ciò che è giusto e buono, piuttosto che per ciò che è sbagliato e dannoso. Giovani come sono, i vostri figli si troveranno presto impegnati in una lotta spirituale e cominceranno a fare scelte che potranno avere grande effetto sulla loro vita e su quella di altri. Come genitori, potete prepararli meglio per queste scelte difficili dando loro Gesù, un fondamento nella fede e una conoscenza della Parola di Dio. --Derek and Michelle Brookes Per gentile concessione di Anchor. Foto di Rick Bolin via Flickr.
Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà. --Proverbi 22,6 [1] * Un giorno, fra non molto, i vostri figli cresceranno e se ne andranno. Allora sarete grati di aver dato loro ciò di cui avevano bisogno durante la crescita. Non è stato facile, avete fatto molti sacrifici, ma ne è valsa la pena! Ecco cosa dice al riguardo Joy, una missionaria, madre di numerosi figli: Ora sto vedendo la maternità da un altro punto di vista. Ho superato gli anni iniziali dei pannolini da cambiare e delle poppate notturne, delle sedute sul vasino e delle ginocchia sbucciate. Sono una nonna e una mamma, contemporaneamente. I miei figli più piccoli vivono ancora con me, ma i più grandi sono sposati e cominciano ad avere figli loro. Un pensiero felice che voglio condividere con i genitori più giovani che stanno affrontando la montagna apparentemente insormontabile di essere madri e padri, è semplicemente questo: ne vale la pena! Guardando i miei figli che sono diventati giovani adulti provo una sensazione meravigliosa, perché vedo il modo in cui Signore ha lavorato nella loro vita. Mi dona la pace e una visione fresca per i piccoli che ho ancora in braccio. … Così, in quelle ore notturne in cui vi prendete cura di un bambino malato, sorridendo mentre volete piangere, cantando mentre pregate per avere pazienza, asciugando nasini mentre sognate di poter fare grandi cose per il Signore un giorno, ricordatevi semplicemente che è proprio quello che state facendo. Non rimpiangerete mai nessuna preghiera, nessuna canzone, nessuna parola affettuosa. Ogni piccolo gesto d’amore li tocca e li influenza per l’eternità. Dopo tutti quegli anni in cui avrete accettato le cose per fede, un giorno — come me — vi sentirete beati nel vedere ciò che saranno diventati. --Derek e Michelle Brookes [2] * Anche se l’amore è essenziale per la vita umana, la responsabilità parentale si estende ben oltre. L’amore da solo, in assenza d’istruzione, non produrrà in un bambino autodisciplina, autocontrollo e rispetto per il prossimo. Affetto e calore sono alla base di tutta la salute mentale e fisica, tuttavia non eliminano il bisogno di addestramento e di guida dati con attenzione. Il maggior disastro sociale di questo secolo è l’idea che l’amore, dato in abbondanza, renda inutile la disciplina. Bambini rispettosi e responsabili sono il risultato di famiglie in cui è presente la giusta combinazione di amore e disciplina. Disciplina e amore non sono agli estremi opposti; uno è in funzione dell’altro. Il genitore deve convincersi che la punizione non è qualcosa che fa al bambino, ma che fa per il bambino. Il suo atteggiamento verso la progenie disobbediente dovrebbe essere: “Ti voglio troppo bene per lasciare che ti comporti così”. --James Dobson [3] * Nel salmo 127, Re Salomone descrive i nostri figli come frecce nelle mani di un giovane guerriero. […] Mmm, ho riflettuto, allora è così che devo vedere i miei figli… come frecce! Sono fatti per avere una direzione e uno scopo e dovrebbero portare con sé la possibilità di avere un impatto e fare la differenza. Mi stavo solo portando dietro i miei in una faretra, sperando che un giorno crescessero e trovassero una faretra tutta loro. […] Ben presto è diventato ovvio che gli obiettivi che dovevo dare ai miei figli avrebbero dovuto sviluppare il loro carattere, invece di spingerli a una carriera in particolare. Non volevo rinchiudere i miei figli in piccole nicchie progettate da me. Troppi genitori creano delle scatole e poi obbligano i figli a entrarci. Ma quelle scatole scomode fanno male al cuore dei figli come un paio di scarpe inadatte farebbe male ai loro piedi. Questi figli repressi a volte finiscono con l’avere vesciche emotive che rendono difficile camminare o perfino stare in piedi da soli. Ho deciso di curare i principi morali, il carattere e l’onestà più dei voti, della capacità atletica e delle camere da letto in ordine. Per evitare di stabilire obiettivi troppo limitanti o restrittivi, mi sono fatta questa domanda: può mio figlio diventare un giudice o un comico, un chirurgo famoso o uno spazzino fedele, un consulente finanziario o uno specialista di giardinaggio, e riuscire lo stesso a realizzare gli obiettivi che gli ho posto davanti? Se la risposta è sì, allora probabilmente i miei obiettivi erano giusti e la mia scatola non era troppo piccola. Ho deciso di cominciare a lavorare sugli obiettivi che volevo stabilire per loro: ho elencato le cinque qualità che volevo veder emergere nella vita dei miei figli prima che se ne andassero di casa. Sapevo che non avrei potuto fare più di così! Ho incluso caratteristiche come l’onestà, la generosità, l’impegno verso la famiglia, la soddisfazione e la capacità di funzionare in maniera indipendente. Sono variate a seconda della personalità di ogni figlio e sono cambiate un po’ nel tempo — a volte dipendendo dalla mia crescita nel ruolo di mamma. […] Completare questo piccolo progetto ha fornito una direzione e un proposito chiaro alla mia funzione di madre. Ho trovato degli obiettivi a cui mirare. Se notavo che nella vita di uno dei miei figli si stavano manifestando delle caratteristiche negative che avevo deciso di non tollerare, sapevo che era il momento di intervenire. --Gwendolyn Mitchell Diaz [4] * Se i vostri figli vi sembrano piccoli e insignificanti, parlerete loro di argomenti piccoli e insignificanti. Trasmetterete loro solo delle banalità e la loro crescita rifletterà le dimensioni di quelle parole. Vi lascerete alle spalle una generazione di nani sottosviluppati. D’altra parte, se vedete i vostri figli come futuri genitori, futuri leader, futuri uomini e donne di Dio, se li vedete nell’ottica di una crescita quotidiana verso quel ruolo importante, farete tutto il possibile per plasmare la loro vita in direzione dell’obiettivo grandioso di aiutarli a diventare genitori, leader e uomini o donne di Dio. --V. Gilbert Beers [5] * Ama dunque l'Eterno, il tuo Dio, e osserva sempre le sue prescrizioni, i suoi statuti, i suoi decreti e i suoi comandamenti. … Le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi.--Deuteronomio 11,1.19 [6] Compilazione per gentile concessione di www.anchor.tfionline.com. Foto da Wikimedia Commons.
[1] NR. [2] Power for Parenthood (Aurora Production AG, 2001). [3] Dare to Discipline (Tyndale House Publishers, 1975). [4] Mighty Mom’s Secrets for Raising Super Kids (RiverOak Publishing, 2001). [5] Parents: Talk with Your Children (Harvest House Publishers, 1988). [6] LND. Nessuno metterebbe in discussione il fatto che crescere dei figli con un carattere forte richiede tempo e fatica. Mentre avere dei figli potrebbe voler dire “fare quello che viene in modo naturale”, essere un buon genitore è molto più complicato. Se vuoi sapere come crescere un figlio segui questi passaggi.
Parte 1 di 4: Sviluppare Abitudini Sane Mettere al primo posto l’educazione dei figli. Si tratta di un aspetto difficile da mettere in pratica in un mondo in cui esistono così tante richieste contrastanti. Un buon genitore programma e dedica del tempo all’educazione dei propri figli in modo consapevole. Egli considera lo sviluppo del carattere del figlio la priorità principale. Quando diventi genitore, devi imparare ad anteporre le priorità dei tuoi figli alle tue e a sacrificarti a trascorrere più tempo della tua giornata a prenderti cura di loro invece che di te. Certamente non dovresti trascurare te stesso completamente, ma dovresti abituarti all’idea di mettere i bisogni di tuo figlio al primo posto. Se hai una compagna, potete prendervi cura del bambino a turno, in modo tale che ognuno di voi abbia del tempo libero per se stesso. Quando programmi la tua routine settimanale, i bisogni di tuo figlio dovrebbero essere il tuo obiettivo primario. Ogni giorno leggi qualcosa a tuo figlio. Contribuire ad alimentare l’amore per le parole scritte aiuterà tuo figlio a sviluppare una passione per la lettura quando sarà più grande. Decidi ogni giorno un momento da dedicare alla lettura per il tuo bambino, di solito prima di andare a letto o prima di schiacciare un pisolino. Dedica almeno mezz’ora o un’ora al giorno alla lettura per tuo figlio, se non di più. Non solo tuo figlio svilupperà un amore per le parole, ma avrà anche migliori opportunità di successo negli studi e a livello comportamentale. Gli studi dimostrano che i bambini che hanno avuto qualcuno che leggeva per loro ogni giorno, mostrano meno comportamenti negativi a scuola. Cenate come una famiglia. Una delle abitudini più pericolose delle famiglie moderne è costituita dalla perdita del pasto in famiglia. Il tavolo da pranzo non è solo un luogo di sostentamento e di faccende familiari, ma è anche un luogo dove vengono insegnati e trasmessi i nostri valori. Le buone maniere e le regole vengono acquisite in modo sottile quando si è a tavola. L’ora dei pasti in famiglia dovrebbe comunicare e supportare gli ideali a cui i bambini faranno riferimento nel corso della vita. Se tuo figlio è schizzinoso nel mangiare, non passare tutta la cena a criticare le sue abitudini alimentari e a controllare cosa non mangia come un avvoltoio. In questo modo, tuo figlio assocerà i pasti in famiglia a qualcosa di negativo. Coinvolgi tuo figlio durante i pasti. La cena sarà più divertente se tuo figlio ti “aiuta” a scegliere il cibo al supermercato o ad apparecchiare la tavola o a occuparsi di piccole faccende inerenti alla preparazione del cibo, come lavare le verdure che cucinerai. Mantieni le conversazioni a tavola aperte e poco impegnative. Non fare a tuo figlio il terzo grado. Domanda semplicemente: “com’è andata la giornata?”. Imponi abitudini severe riguardo all’orario di andare a letto. Anche se tuo figlio non deve andare a letto tutte le sere durante lo stesso intervallo di tempo di cinque minuti, dovresti stabilire delle abitudini sull’orario di andare a dormire, che tuo figlio possa seguire e rispettare. Gli studi dimostrano che dopo soltanto un’ora di sonno persa, le capacità cognitive dei bambini possono essere ridotte di due interi anni scolastici, di conseguenza è importante che si riposino il più possibile prima di andare a scuola. La tua routine dovrebbe includere del tempo per rilassarsi. Spegni la televisione, la musica o qualunque altro dispositivo elettronico e parla dolcemente con tuo figlio nel letto o leggigli qualcosa. Non dare a tuo figlio snack contenenti zucchero appena prima di andare a letto o sarà più difficile farlo addormentare. Stimola tuo figlio a sviluppare nuove abilità ogni settimana. Anche se non devi iscriverlo a dieci diverse attività ogni settimana, dovresti trovare almeno una o due attività che gli piacciono e inserirle nella sua routine settimanale. Può trattarsi di qualsiasi cosa, dal calcio alle lezioni di arte, non ha importanza cosa sia purché tuo figlio mostri un talento o una passione per qualcosa. Fagli sapere che sta facendo un ottimo lavoro e incoraggialo ad andare avanti. Accompagnare tuo figlio a diverse lezioni lo aiuterà anche a socializzare con gli altri bambini. Non impigrirti. Se tua figlia si lamenta perché non vuole andare alla lezione di pianoforte, ma sai che in fondo le piace, non cedere solo perché non te la senti di guidare fin là. Concedi ogni giorno a tuo figlio del tempo sufficiente per giocare. ”Il momento del gioco” non significa lasciare tuo figlio seduto davanti alla televisione in balia delle costruzioni mentre tu lavi i piatti. “Il momento del gioco” significa far sedere tuo figlio in camera sua o nell’area dedicata al gioco impegnandolo attivamente con giochi stimolanti mentre lo aiuti a esplorare le sue possibilità. Anche se potresti essere stanca, è importante mostrare a tuo figlio il vantaggio di giocare coi suoi giochi, affinché acquisisca gli stimoli di cui ha bisogno e impari a giocare da solo. Non importa se non hai 80 milioni di giocattoli con cui farlo giocare. È la qualità e non la quantità che conta. Potresti scoprire che il suo gioco preferito del mese è un rotolo di carta igienica vuoto. Parte 2 di 4: Amare tuo Figlio Impara ad ascoltare i tuoi bambini. Influire sulla loro vita è una delle cose più straordinarie che tu possa fare. È facile disinteressarsi dei propri figli ed è un’opportunità sprecata per fornire loro una guida importante. Se non ascolti mai i tuoi figli e passi tutto il tempo a urlare ordini verso di loro, non si sentiranno rispettati o amati. ![]() Ci siamo chiesti: quali sono i nostri valori come famiglia? In che cosa crediamo veramente? Che cosa è importante per noi? Abbiamo trovato la risposta in quattro parole: gratitudine, generosità, umiltà e coraggio. Abbiamo deciso che vogliamo che questi quattro valori definiscano chi siamo come famiglia e, per quanto riguarda Parker [mio figlio più grande] e me, chi siamo come uomini. Così sto sempre attento a come coltiviamo la gratitudine. Come modelliamo la generosità? Come restiamo umili? Come ci manteniamo affamati di una maggior presenza di Dio? E quanto coraggio c’è nella nostra vita? Non si può ubbidire alla volontà divina senza essere coraggiosi. Per questo Dio disse a Giosuè: “Sii forte e coraggioso”, perché se vuoi rivendicare e mettere alla prova le promesse divine, dovrai essere coraggioso. Queste sono le quattro parole che cominciano a definirci come famiglia. Sono cose che voglio imprimere nei miei figli. --Mark Batterson * Se non l’avete già fatto, è una buona idea pensare a quali siano i vostri valori personali e come famiglia, stabilire gli ideali che guidano le vostre scelte personali, che rappresentano il tipo di vita cristiana e l’integrità che volete dimostrare e che ritenete possano farvi avere una vita realizzata e piena di significato. Ci sono diversi modi di indicare i vostri valori e le vostre priorità personali. Alcune persone ne fanno un elenco, riassumendo i punti. Altre scrivono una dichiarazione personale della loro missione. Alcuni esprimono ciò che ritengono le identifichi personalmente, con gli aspetti più importanti della loro vita e dei loro obiettivi. Anche se non ci avete mai pensato seriamente, tutti hanno dei valori o dei principi che influenzano le loro decisioni e i loro processi mentali, anche subconsciamente, e che fanno parte della loro personalità e costituiscono la fibra del loro carattere. Se ci pensate e ci pregate sopra un po’, probabilmente riuscirete a riconoscere nelle vostre azioni e nei vostri pensieri certi fili conduttori, dei punti che utilizzate per le vostre decisioni, o su cui le basate; questo può aiutarvi a identificare i valori che sono fondamentali per voi. Potreste anche riconoscere alcuni punti a cui non avete dato la giusta importanza, o alcuni fattori che richiedono più attenzione, così potrete rimediare di conseguenza. Se non l’avete mai fatto prima, la vostra lista di valori potrebbe essere in continua evoluzione e potrete modificarla con il passar del tempo. Se seguiamo l’idea che i valori espressi in Matteo 22,37-40 sono al centro di tutto ciò che diciamo, facciamo e crediamo, e sono alla base delle nostre scelte – sia come organizzazione che come individui – allora tutti i valori generati da quei due comandamenti saranno in armonia tra loro. --Peter Amsterdam * Gesù gli disse: «”Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua e con tutta la tua mente”. Questo è il primo e il gran comandamento. E il secondo, simile a questo, è: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». --Matteo 22,37-40 * E queste parole che oggi ti comando rimarranno nel tuo cuore; le inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi. Deuteronomio 6,6-7 Testo per gentile concessione di http://anchor.tfionline.com/it/post/valori-lezioni-di-vita-e-verita/. Foto di Christine [cbszeto] via Flickr.
![]() Mary Roys Ogni dicembre chiedo ai miei figli, Toby e Kathy, che ora hanno sette e nove anni, di controllare i loro giocattoli e i loro vestiti e mettere da parte quelli che non usano più. Poi controllo quello che hanno selezionato, eliminando i pezzi più usati ed esercitando il mio potere di veto su altri, e metto le cose migliori in scatoloni da dare a chi ha meno di noi. Oltre a instillare nei bambini uno spirito di generosità, ho scoperto che è anche un buon sistema per eliminare le cose in più e fare buon uso degli articoli migliori di cui non hanno più bisogno. Il Natale scorso sembrava che i miei bambini vedessero la festa in modo più materialistico; pensavano di più ai regali che speravano di ricevere ed erano meno disposti a dare. Me ne sono chiesta il motivo e anche se fossero consapevoli di questo cambiamento nel loro atteggiamento. Decisi di indagare in maniera indiretta. «Quale pensate che sia il vero significato del Natale?» Naturalmente sapevano che a Natale si celebra la nascita di Gesù, ma era tutto lì. «Il primo Natale, Dio ci ha dato solo le cose che non gli servivano più?» «No», rispose pensieroso Toby. «Ci ha dato la cosa migliore che aveva il suo tesoro più speciale». «E quello è il vero spirito del Natale», spiegai. «Dare agli altri quello che abbiamo di meglio, come Dio ha fatto con noi». I bambini ci pensarono su un po’, poi se ne uscirono con il piano di dare via alcuni dei loro giocattoli preferiti, invece di solo quelli di cui erano stanchi. Toby scelse di dare alcune delle sue macchinine preferite e Kathy una delle sue bambole. Li impacchettammo con il resto degli articoli che avevamo preparato, poi portai i bambini con me quando andammo a consegnare i nostri regali. Inculcare nei miei figli dei buoni valori è una delle mie responsabilità più grandi come madre; insegnare loro a pensare agli altri prima che a se stessi ne è una gran parte. Naturalmente, dare altruisticamente non dovrebbe essere limitato a un solo giorno dell’anno, ma il giorno di Natale è un’opportunità perfetta per farlo. Mary Roys è una consulente familiare nel Sudest Asiatico. Articolo gentile concessione della rivista Contatto. Usato con permesso. Joseph Reader
L’intrattenimento è capace di trasmettere dei messaggi sottili. Il Dott. David Walsh, autore di Selling Out America’s Children: How America Puts Profits before Values and What Parents Can Do [Svendendo i bambini americani: come l’America mette il profitto prima dei valori e cosa possono fare i genitori], ha messo in evidenza sei valori chiave che dominano i mass media di oggi: 1. La felicità si ottiene possedendo beni materiali. 2. Cerca di accumulare più che puoi per te stesso. 3. Accumula tutto più in fretta che puoi. 4. Vinci a tutti costi. 5. La violenza è un intrattenimento. 6. Per evitare la noia insegui il piacere a tutti i costi. L’enfasi dei media sull’intrattenimento e sul materialismo non dovrebbe sorprenderci, naturalmente. Almeno il novanta percento di tutto il contenuto mediatico con cui entriamo in contatto in fin dei conti è in mano ad una manciata di gigantesche corporazioni multinazionali che includono Time Warner, News Corp., Disney, Viacom, Vivendi, Bertlesmann e Sony. Il veterano della critica giornalistica George Gerbner fa notare che, per la prima volta nella storia dell’umanità, la maggior parte delle storie che riguardano le persone, la vita ed i valori non sono raccontate dai genitori, dalla scuola, dalla chiesa o da altri nell’ambiente in cui si vive, ma da un gruppo distante di aziende conglomerate che hanno poco da dire e tutto da vendere. Per questo motivo, i media del nostro ventunesimo secolo sono nelle mani di poche grandi corporazioni il cui obiettivo primario non è la salute della nostra società, ma aumentare al massimo i profitti. In un’intervista alla sceneggiatrice Clare Sera, l’agenzia di stampa cattolica Zenit le chiese in che modo Hollywood ci influenza a nostra insaputa. Questa è la sua risposta: In tutti i modi. Ogni film, ogni spettacolo televisivo ha un’influenza. Ma siamo noi a decidere se permettere a queste cose di influenzare il nostro cuore. La sig.ra Sera continua spiegando quanto sia importante discutere i messaggi alla base di un film dopo che lo si è visto, soprattutto con i propri bambini. I film sono buone opportunità per parlare di argomenti che non saltano fuori nei discorsi a tavola. È un ottimo modo per iniziare conversazioni con i propri figli sul perché pensi che questo film ha un messaggio pessimista o un messaggio buono e per chiedere loro cosa ne pensano. E non solo con i film: i genitori hanno continuamente l’opportunità di spiegare, “questo è quello che il Signore vuole da noi”, o “è qui che la cultura del mondo differisce dalla chiamata di Cristo”. E poi mostrare la differenza tra ciò che ha un bell’aspetto e ciò che è veramente bello, tra la gratificazione immediata e la profondità dell’anima. La differenza tra Britney Spears e Madre Teresa. Alla fine, la protezione migliore contro i pregiudizi dei media ed i loro effetti negativi è stare in guardia sull cose a cui ci si espone e limitarne la quantità. Accendere la TV, o assorbire indiscriminatamente pubblicazioni di massa ogni singolo giorno, sono attività che permettono l’accesso alle nostre menti da parte di chiunque abbia un obiettivo, chiunque abbia le risorse per influenzarci tramite i mezzi di comunicazione. Vale la pena proteggere la nostra mente e vale anche la pena di limitarne l’accesso. Come dice il vecchio adagio, “se hai la mente troppo aperta, gli altri ci getteranno spazzatura”. Di Maria Fontaine Parte dell’aiutare i vostri figli a crescere e maturare è insegnar loro a fare le scelte giuste nelle diverse situazioni e permettere loro di avere l’esposizione o le esperienze che inculcheranno le lezioni imparate. Prima insegnerete loro a vedere la differenza tra la cosa giusta e quella sbagliata e a prendere le decisioni giuste per conto loro, più saranno al sicuro e pronti per quelle che solo loro possono prendere. Ecco un esempio pratico: se avete una piscina, potete costruirci attorno una recinzione per evitare incidenti, ma è anche utile insegnare ai bambini a nuotare e col tempo farne dei buoni nuotatori. La recinzione li protegge all’inizio, ma insegnando loro a nuotare li preparate anche a stare in acqua con sicurezza. Queste “lezioni di vita” s’imparano con il tempo e richiedono molta comunicazione, discussione ed esperienza perché i bambini capiscano e crescano in queste aree. Queste esperienze e queste lezioni, però, li renderanno più saggi, più forti, più completi, più maturi, più percettivi e comprensivi; li aiuteranno a essere più preparati per la vita. L’esperienza fa bene ai bambini e li prepara per la vita, se li aiutate a sfruttarla per imparare. Che cosa significa preparare i bambini per la vita? Significa pensare a come aiutarli a progredire durante gli stadi naturali della crescita e dello sviluppo, sapere che cosa fanno o che situazioni affrontano i loro coetanei, e prepararli per i momenti in cui potrebbero affrontare le stesse cose. Significa insegnare ai vostri figli ad avere coraggio quando si trovano davanti a situazioni difficili e ad affrontarle con responsabilità e fiducia. Significa insegnare loro a giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e ad agire con integrità, autodisciplina, convinzione, amore, tolleranza e forza di carattere. Sono lezioni di vita che impartite ai vostri figli perché sono parti integranti di un buon carattere che contribuiranno a stabilire il compasso morale della loro vita. Queste lezioni costruiscono il loro carattere e serviranno molto nella loro vita; voi genitori siete degli insegnanti essenziali per educarli in questo, perché impartendo le vostre convinzioni e i vostri valori personali aiuterete i vostri figli a trovare la direzione giusta. Vale la pena di fare del vostro meglio per insegnar loro a farsi strada in mezzo agli aspetti negativi o questionabili della società, a giudicare rettamente ciò ch’è giusto e ciò ch’è sbagliato e a basare le loro decisioni e le loro azioni su etiche e prospettive giuste. Oggi i bambini sono sottoposti a molte influenze e ne dovranno affrontare sempre di più nel corso della vita. Alcune saranno positive, altre negative e molte da qualche parte tra l’una e l’altra cosa. Forse vorrete dedicare un po’ di tempo a scoprire a quali cose sono esposti i vostri figli, cose di cui forse non vi siete resi conto. Potete chiedere l’opinione di altre persone che hanno rapporti con loro. Essere preparati è molto meglio che ritrovarsi con una sorpresa. Dedicando tempo a pensare alle varie possibilità e a discuterne, sarete più pronti ai vari scenari che i vostri figli potrebbero affrontare in futuro, o che forse stanno già affrontando. È normale che i ragazzi a volte prendano decisioni cattive o di dubbia qualità, perché stanno sperimentando e stanno ancora imparando a mettere in pratica gli insegnamenti che avete dato loro. È per questo che il vostro impegno attivo nella loro vita man mano che incontrano altre influenze, adempiendo alla vostra responsabilità di consigliarli nei momenti di dubbio e aiutarli a capire come prendere decisioni buone, fornisce loro un continuo “addestramento preparatorio”. Insegna loro a vivere su base quotidiana la teoría dell’educazione caratteriale che hanno ricevuto. Impegnatevi ad aiutarli a sviluppare convinzioni personali, insegnando loro a prendere buone decisioni anche quando devono affrontare pressioni sociali o altre situazioni difficili, e creando linee di comunicazione aperte in modo da poterli guidare in ogni circostanza. Text © The Family International.
Ariana Andreassen Mio figlio Anthony ha tre anni ed è sveglio e attivo, sempre desideroso d’imparare cose nuove. Qualche tempo fa il suo argomento di conversazione preferito erano i fulmini. Sembrava non si stancasse mai di parlare di temporali, di come a volte gli edifici prendono fuoco quando sono colpiti dai fulmini e così via. Quando ha cominciato a sviluppare questi scenari utilizzando i suoi blocchi Lego e i suoi personaggi Playmobil, ho incanalato più positivamente i suoi pensieri e la sua energia insegnandogli come Beniamino Franklin aveva inventato il parafulmini proprio per evitare quei disastri. Alcuni mesi dopo, a cena, Anthony si è fermato, mi ha dato un’occhiata pensierosa e ha detto qualcosa su come gli animali oggi sono in pericolo perché non hanno abbastanza cibo o posti in cui vivere. Ero curiosa di sapere se capisse veramente ciò di cui stava parlando, così gli ho chiesto perché gli animali non avevano un posto per vivere. Mi ha spiegato che, dato che gli uomini costruiscono case e strade e abbattono gli alberi per farlo, animali come i koala non hanno un posto dove andare. Naturalmente era un po’ confuso, ma potevo vedere che aveva capito l’idea generale e che era sinceramente preoccupato che gli animali stessero perdendo il loro ambiente naturale. Questo argomento lo ha tenuto occupato per alcune settimane, fino alla successiva scoperta meravigliosa. Penso che si trattasse dei tradizionali cinque sensi. Parlando con mio figlio di Franklin, delle specie in pericolo e dei cinque sensi, mi sono resa conto di com’è facile influenzare i bambini quando sono piccoli e di conseguenza com’è importante insegnar loro a prendere decisioni sagge e responsabili. I bambini si entusiasmano quando fanno la loro parte per contribuire a migliorare il loro mondo e noi possiamo instillare in loro l’amore e il rispetto per l’ambiente fin dai primi anni. Ora Anthony ha l'abitudine di separare i rifiuti riciclabili nei contenitori giusti, annaffiare le piante e prendersi cura del giardino. Sa che, quando la cosa è pratica, camminare invece di prendere la macchina fa risparmiare denaro e non inquina; sta diventando più bravo di me a ricordarsi di spegnere la luce quando esce da una stanza. Anche se all’inizio ci vuol tempo per spiegare alcuni concetti in maniera che i bambini possano capirli senza preoccuparsi o turbarsi, ne vale la pena. È una gioia vedere il mio piccolo dedicare attenzione ed energia a prendersi cura del mondo intorno a lui, invece di abusarne o darlo per scontato. Originariamente pubblicato sulla rivista Contatto. Usato con permesso. |
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